Ex premier al cnr per presentazione rapporto migrazioni e lavoro
Roma, 15 mar. - "Tante politichette e mai una grande politica": cosi' l'ex presidente del Consiglio italiano e della Commissione Ue Romano Prodi, in quella che lui stesso definisce una "cruda analisi della politica europea nel Mediterraneo".
Prodi ha parlato a margine della presentazione del rapporto Issm-Cnr sulle economie del Mediterraneo, oggi nella sede romana del Centro nazionale delle Ricerche. "Una grande politica vuol dire avere mezzi, unita' di azione e idee: ho proposto le universita' miste con tanti studenti da sud e da nord e con sedi a sud e a nord, la Banca del Mediterraneo fatta da sud a nord, tante cose di questo genere, ma soprattutto una grande politica come noi abbiamo fatto, con l'allargamento".
"Lasciamo stare che creino poi dei problemi politici, ma e' cambiato il mondo" ha continuato l'ex premier. "Evidentemente nessun Paese del sud sara' membro dell'Unione Europea, perche' noi non siamo membri dell'Unione Africana, ma quello che e' il rapporto politico stretto, forte deve esser fatto creando un grande mercato nel sud e rapporti molto stretti con il nord. Le altre cose che si fanno sono utili e buone, ma il Mediterraneo rimane oggi un mare che ci separa, non che ci unisce".
Secondo Prodi, "nel frattempo, i Paesi che ci stanno vicino, dal Marocco alla Libia, sono in fondo diventati una tessera periferica dei grandi scontri sciiti-sunniti, della politica turca" "Li vediamo diventare periferici - ha concluso Prodi - e questo non e' interesse ne' dell'Italia ne' dell'Europa".
(Red/ Dire)