31 mag. - Bufera sull'Arsenal, con tanto di interrogazioni parlamentari: colpa di un messaggio promozionale che comparira' sulle magliette dei 'Gunners', costato al Ruanda 40 milioni di dollari, molto di piu' degli aiuti che il governo britannico garantisce per lo sviluppo del Paese africano.
La scritta incriminata, "Visit Rwanda", dovrebbe favorire il turismo, anzitutto nei parchi che punteggiano il Paese alle pendici dei vulcani. Il problema e' che la sponsorizzazione, triennale, e' costata 40 milioni di dollari: secondo i critici davvero troppo, considerando che Londra finanzia a Kigali progetti di cooperazione per appena otto milioni l'anno e che nel Paese africano circa il 37 per cento dei bambini con meno di cinque anni di eta' soffrirebbe di malnutrizione cronica.
Le polemiche sono alimentate dagli oppositori del presidente Paul Kagame, al potere dal 1994, guardacaso tifoso dell'Arsenal. Rene' Mungezi, attivista in esilio, ha denunciato uno spreco di denaro pubblico proprio mentre le regioni orientali sono colpite dall'ennesima carestia.
A protestare sono stati pero' anche deputati britannici e olandesi, che hanno messo in discussione la scelta dell'Arsenal e chiesto l'avvio di un'inchiesta parlamentare. Ma l'ultima parola e' stata del Rwanda Development Board: l'organismo statale, firmatario del contratto con i 'Gunners', calcola che entro il 2024 la sponsorizzazione garantira' entrate per 400 milioni, dieci volte la somma spesa. Pazienza allora se i 158 progetti di sostegno alle comunita' piu' povere del Paese finanziati da Kigali superino appena il milione di dollari.
(Red/ Dire)