In Alabama anche memoriale con pannelli d'acciaio per vittime
Roma, 3 mag. - A Montgomery, in Alabama, nel luogo sorgeva un istituto penitenziario dove gli africani portati schiavi in America attendevano di essere venduti all'asta, e' stata inaugurata una struttura di mille metri quadrati. Si chiama il Museo del ricordo - Dalla schiavitu' all'incarcerazione di massa, e si propone di far conoscere ai visitatori "la tragedia della tratta degli schiavi, della segregazione razziale e delle uccisioni".
Il Museo, riferisce l'emittente 'Nbc', e' stato realizzato grazie a una fondazione che ha raccolto 20 milioni di dollari in donazioni. La struttura sorge in un sito dal valore simbolico, a meta' strada tra il luogo dove era allestito il mercato degli schiavi e il porto sul fiume dove attraccavano i battelli carichi di prigionieri pronti a essere venduti.
Montgomery nella meta' del XIX secolo fu la capitale di questo commercio. La citta' ssorgeva nella regione della Black Belt, una vasta area agricola dove le aziende hanno costruito le proprie fortune proprio sfruttando gli schiavi.
Installazioni, proiezioni di filmati e animazioni, fotografie, stampe e voci narranti illustreranno il fenomeno ai visitatori, che potranno avere accesso al piu' grande archivio di dati e informazioni del Paese, come si legge sul sito del Museo.
Assieme al Museo, qualche chilometro piu' in la', e' stato inaugurato anche il Memoriale nazionale per la pace e la giustizia. Al suo interno, su 805 pannelli in acciaio, sono incisi i nomi degli oltre 4.400 afroamericani che persero la vita tra il 1877 e il 1950 a causa delle violenze subite da parte di chi sosteneva il principio della "supremazia razziale".
(Red/ Dire)