Roma, 3 mag. - Sette ong cambogiane e internazionali - tra cui Human Rights Watch e l'Associazione dei parlamentari Asean per i diritti umani (Aphr) - hanno inviato un messaggio ai leader che in questi giorni partecipano a Singapore al 32esimo vertice dei paesi Asean per chiedere il rispetto dei principi democratici e dei diritti umani in Cambogia, che negli ultimi mesi "hanno subito un grave deterioramento".
Gli autori dell'appello fanno riferimento allo scioglimento, imposto dal governo a settembre 2017, del principale partito di opposizione e del conseguente arresto del suo segretario, e questo a pochi mesi dalle elezioni generali, che si terranno a luglio.
Con questa decisione, si legge nel messaggio, la Cambogia "e' stata di fatto trasformata in un Paese a partito unico", vale a dire quello del premier Hun Sen, che presumibilmente verra' riconfermato alle urne. Alla luce di queste previsioni, denunciano le ong, "il risultato del voto di luglio non ha alcuna possibilita' di ottenere credibilita'".
Nove dei dieci Stati membri dell'Asean, l'Associazione dei Paesi del Sud-est asiatico, hanno ratificato il Trattato di pace di Parigi che nel 1991 ha posto fine al conflitto civile in Cambogia. Ed e' su quell'accordo che gli attivisti fanno leva affinche' l'Asean intervenga: "E' necessario che la Cambogia rispetti le liberta' democratiche e il pluralismo", attraverso il quale i propri cittadini possano godere di "tutte le opportunita' per organizzare e partecipare al processo elettorale".
(Red/ Dire)