Rinvio a giudizio per la morte di 5 donne tra il 1990 e il 2000
Roma, 3 mag. - Sono state confermate dal procuratore Luis Landa, le accuse contro l'ex presidente del Peru' Alberto Fujimori, 79 anni, e tre suoi ex ministri della Sanita', per la sterilizzazione forzata ai danni di cinque donne durante il suo governo, dal 1990 al 2000, e che poi hanno perso la vita.
In quel decennio, secondo quanto ricordano le testate giornalistiche internazionali, circa 300mila donne hanno subito tale pratica contro la propria volonta', e oltre 2mila di loro hanno denunciato. Diciotto invece, da quanto emerso da un report ufficiale delle autorita' peruviane, sono morte per le complicazioni seguite all'intervento, e tra queste figurano anche le cinque oggetto del processo in corso a carico di Fujimori e degli ex ministri Marino Costa Bauer, Eduardo Yong e Alejandro Aguinaga.
Molte delle donne raggiunte dal programma di sterilizzazione hanno raccontato di abusi molto gravi: alcune hanno detto di essere state rapite e quindi sedate, e di essersi svegliate quando l'operazione era ormai conclusa.
Altre sostengono invece di essere state ingannate: dal momento che il programma coinvolgeva le donne piu' povere o quelle appartenenti alle comunita' indigene, spesso si trattava di persone analfabete che non erano in grado di comprendere i documenti per il consenso informato che venivano loro presentati dai sanitari. Alcune pertanto hanno riferito di aver firmato fogli di cui non conoscevano il contenuto, e di aver ricevuto a voce informazioni errate sulla natura dell'intervento chirurgico.
Nel 2014, l'ex presidente Fujimori e' stato assolto in un procedimento giudiziario analogo. Nel 2009 invece i giudici lo hanno condannato a 25 anni di reclusione, per gli abusi e le violazioni dei diritti umani commesse mentre era alla guida di un severo regime autoritario. Nel 2017 poi, ha ottenuto la grazia dal presidente Pedro Pablo Kuczynski, per via del deteriorarsi delle sue condizioni di salute.
(Red/ Dire)