L'osservatorio 'Somos Defensores' denuncia anche 132 aggressioni
Roma, 3 mag. - Nei primi tre mesi del 2018 ben 46 difensori dei diritti umani hanno perso la vita in Colombia, stando ad un bilancio dell'osservaotorio locale Somos Defensores (sd).
Stando al report, si tratta quasi del doppio rispetto allo stesso periodo del 2017. "La tendenza osservata nel 2015 persiste- si legge ancora nello studio- per quanto riguarda l'aumento degli omicidi e degli attacchi ai leader della societa' civile".
I responsabili di 35 casi di omicidio non sono ancora stati individuati, mentre in altri quattro casi, a compierli sarebbero stati gli stessi agenti di polizia, come informa l'osservatorio. Vari omicidi sono stati attribuiti ai gruppi paramilitari: cinque, mentre altri due dai dissidenti delle Farc, il gruppo armato che ha accettato di abbandonare le armi dopo un accordo con il governo a fine 2016.
Rilevanti anche le cifre riguardanti le aggressioni, fisiche e verbali: 132 in totale, tra cui 12 casi di violenze, 66 di minacce. Molti anche gli arresti arbitrari per attivismo politico. Una persona risulta inoltre scomparsa. Di queste, 47 sono state commesse da gruppi paramilitari e 5 da forze di sicurezza.
(Red/ Dire)