Roma, 12 lug. - Nei viali del campus della Dhaka University, nella capitale del Bangladesh, sono tornati a sfilare cortei di protesta. L'ultimo si e' svolto ieri, e a partecipare sono state le studentesse che, al grido di "piu' sicurezza nel campus", hanno denunciato attacchi da parte di un movimento universitario, il Bangladesh Chhatra League (Bcl).
Stando ai media locali, la vicenda e' legata alla protesta che buona parte degli universitari ha intrapreso ad aprile contro "il sistema delle quote", un meccanismo riconosciuto dalla Costituzione che attribuisce la meta' dei posti pubblici a chi vanta una certa appartenenza etnica, a prescindere che sia o meno in possesso di un titolo di studio universitario.
Negli ultimi giorni gli studenti hanno ripreso a protestare, dopo che il primo ministro Sheikh Hasina ha fatto marcia indietro sulla possibilita' di abolire o riformare il sistema.
Sui social network gruppi di giovani hanno denunciato di aver subito cariche della polizia e violenze da parte di esponenti del Bangladesh Chhatra League (Bcl), movimento che ha posizioni vicine a quelle del governo. Condivise anche molte immagini di scontri con le forze dell'ordine e di giovani feriti.
Le studentesse hanno sfilato anche per chiedere la liberazione di dieci attivisti arrestati dalla polizia nel corso delle manifestazioni, appartenenti anche ad altri atenei del Paese. Il 'Dhaka Tribune' riferisce che uno di loro si e' visto rifiutare le cure in un ospedale pubblico a Rajshahi, una citta' nell'ovest del Paese.
(Red/ Dire)