Roma, 5 lug. - Piu' di 800mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case in conseguenza di scontri tra comunita' cominciati alcuni mesi fa nel sud dell'Etiopia: lo hanno riferito, oggi, le Nazioni Unite.
Secondo l'Onu, all'origine delle violenze ci sono contrapposizioni tra gruppi oromo e gedeo. L'epicentro delle tensioni sarebbe localizzato in prossimita' del confine tra l'Oromia e la Regione delle nazioni, nazionalita' e popoli del Sud.
Le Nazioni Unite sottolineano che gli scontri sono ripresi dopo una tregua durata all'incirca un mese. Lo scorso anno, nell'est dell'Etiopia, violenze tra oromo e somali avevano causato almeno un milione di sfollati.
(Red/ Dire)