Kenya, sospeso 'dolce Paul': il sacerdote rap
Per il vescovo confonde sacro e profano, sui social lo difendono
Roma, 28 giu. - Aver confuso il sacro con il profano: e' questa l'accusa a carico di un sacerdote keniano, noto per i ritmi e le rime rap intonate durante la messa, appena sospeso dal servizio per un anno.
La vicenda di padre Paul Ogallo, soprannominato "Sweet Paul", "dolce Paul", e' in evidenza su quotidiani e portali di informazione di Nairobi. La notizia della sospensione, disposta da monsignor Philip Anyolo, vescovo di Homa Bay, e' rilanciata dal quotidiano 'The Standard' insieme con i video di alcune performance liturgico-musicali con pubblico di fedeli rapiti e festanti.
Secondo il vescovo, padre Ogallo "avra' un anno di tempo per riflettere sulla serieta' della sua vita come sacerdote". Sui social, pero', in molti scrivono di non capire e di stare con "Sweet Paul".
(Red/ Dire)
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