Portavoce ex presidente: Potrebbe candidarsi a elezioni
Roma, 21 giu. - Una decisione "deplorevole e preoccupante": cosi' Fatou Bensouda, procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), sulla decisione dei giudici del tribunale dell'Aia di rilasciare l'ex capo ribelle e vice-presidente congolese Jean-Pierre Bemba.
Condannato in primo grado a 18 anni di carcere per crimini di guerra, in particolare per il ricorso sistematico da parte delle sue milizie a violenze sessuali, Bemba e' stato assolto in appello la scorsa settimana.
I fatti contestati risalgono al 2002-2003, quando l'allora capo ribelle guidava una formazione armata nella Repubblica Centrafricana. L'inchiesta nei suoi confronti era stata aperta dalla Cpi nel 2007, un anno prima dell'arresto in Belgio.
Oggi un portavoce di Bemba ha detto che l'ex capo ribelle potrebbe valutare di candidarsi alle elezioni presidenziali, in programma in Congo a fine anno. Su di lui pende pero' la nuova accusa di aver cercato di corrompere alcuni testimoni del processo: un verdetto e' atteso all'Aia il 4 luglio.
(Red/ Dire)