Manager alla 'Dire': Trasferiamo competenze, sosteniamo economie
Roma, 14 giu. - "Imprese sociali", che reinvestano parte del fatturato per promuovere lo sviluppo in Paesi poveri ed emergenti: e' l'impegno, spiega all'agenzia 'Dire' Roberto Menta, dirigente di Ferrero, che il gruppo italiano sta portando avanti dal Sudafrica al Camerun.
Secondo Menta, "a sud del Sahara ormai da tempo Ferrero e' impegnata a reinvestire annualmente parte del fatturato, non del profitto, per promuovere lo sviluppo delle comunita' e delle economie locali".
L'obiettivo sarebbe creare posti di lavoro nelle aree sfavorite, anche indipendentemente da risultati di bilancio positivi. In quest'ottica Ferrero si muoverebbe in Sudafrica, a Walkerville dal 2006, e a Baramati, nello Stato indiano del Maharashtra, dal 2007. C'e' poi l'impianto di Yaounde', operativo dal 2005, pronto a diventare punto di forza anche in un'ottica di sostenibilita'.
"In Camerun stiamo trasferendo know-how e collaborando con la popolazione per migliorare le tecnologie produttive" sottolinea Menta. "L'obiettivo e' far si' che lo standard qualitativo del cacao locale raggiunga i massimi livelli internazionali ed entri a tutto diritto, con vantaggio economico, nel mercato internazionale".
L'intervista si tiene a Roma, a margine di un incontro intitolato 'Focus on Africa. Sicurezza alimentare, tutela ambientale e sviluppo sostenibile: nuove prospettive per le istituzioni e le imprese italiane'.
Secondo Menta, direttore nutrizione e sostenibilita' di Soremartec, la societa' del gruppo Ferrero che si occupa di innovazione e ricerca, la condivisione di competenze deve riguardare anche il cibo e la salute. "Qualche giorno fa a livello di Federazione internazionale di Food & Beverage ho partecipato a un workshop nel quale insieme con l'Organizzazione mondiale della sanita' e la Fao abbiamo discusso di una nuova iniziativa che sta partendo" spiega il dirigente di Ferrero: "L'idea e' trasferire competenze in una chiave di sicurezza alimentare, in particolare per la riduzione degli acidi grassi idrogenati, pericolosi per la salute".
Il cammino prevede piu' tappe, secondo Menta: "Le aziende metteranno a disposizione il loro know-how, che sara' portato in due 'country test'; poi faremo in modo che il trasferimento aumenti le competenze locali e che allo stesso tempo siano assunti tutti quegli elementi che i Paesi africani ed emergenti possono offrire per migliorare il nostro approccio culturale al business".
(Red/ Dire)