Segretario fondazione a Bruxelles per European Development Days
Roma, 7 giu. - "Chiediamo un aumento dei fondi per lo sviluppo e allo stesso tempo spese sempre piu' efficienti, perche' il 'taxpayer' e' sovrano e bisogna convincerlo mostrandogli i risultati": a parlare con l'agenzia 'Dire' e' Giampaolo Silvestri, segretario generale della Fondazione Avsi, a Bruxelles per gli European Development Days (Edd).
Da oggi la due giorni per lo "sviluppo" riunisce rappresentanti delle istituzioni Ue e degli Stati membri ma soprattutto chi, giorno dopo giorno, fa cooperazione. Il tema di questa edizione e' 'Donne e ragazze in prima linea nello sviluppo sostenibile: proteggere, responsabilizzare, investire'.
"Una prospettiva decisiva" sottolinea Silvestri, convinto che "e' la dimensione dello sviluppo sostenibile nel suo complesso a coinvolgere ormai direttamente tutti, la societa' civile, gli Stati, i 'donor' e le imprese".
Agli European Development Days si parla di fondi, non foss'altro perche' l'Ue e' il primo donatore a livello mondiale. Un record che va difeso e se possibile migliorato, sottolinea Silvestri: "Si sta discutendo il bilancio comunitario per il settennato 2020-2026 e c'e' una proposta della Commissione che prevede aumenti dei fondi per la cooperazione fino allo 0,7 per cento del Pil; si attende pero' il confronto con gli Stati membri, che potrebbero cercare di ridurre il budget".
A preoccupare e' anche la distinzione, evidenziata lo scorso anno in un rapporto della rete europea Concord, tra stanziamenti per lo sviluppo e risorse destinate invece alla "gestione" delle migrazioni, spesso in una chiave di contenimento o repressione. "Il tema si sta imponendo sempre piu'" sottolinea Silvestri. "Bisogna pero' capire cosa significa 'gestire le migrazioni': se l'obiettivo e' solo la sicurezza lo si dica in modo chiaro".
(Red/ Dire)