Parla Harlan, da oggi corrispondente in nuova sede per Sud Europa
Roma, 7 giu. - "Il nuovo ufficio sara' strategico, il primo nel Sud Europa e nell'area del Mediterraneo, perfetto per raccontare la politica in subbuglio, i rischi finanziari, le migrazioni": a parlare con l'agenzia 'Dire' e' Chico Harlan, da oggi corrispondente a Roma per il 'Washington Post'.
Per il quotidiano che svelo' il Watergate, lo scandalo sulle intercettazioni che costrinse alla dimissioni il presidente Richard Nixon, la nuova antenna nella capitale italiana e' la diciannovesima all'estero e la quinta in Europa. "Si tratta di una scelta decisiva perche' avevamo Parigi, Londra, Berlino e Bruxelles ma nessun ufficio nell'Europa del Sud" sottolinea Harlan. Convinto, dopo un'esperienza da corrispondente in Giappone e in Corea, che l'Italia sara' piena di sorprese.
"Non so se andra' come nel film 'Vacanze romane'" scherza: "La Citta' eterna e' uno dei posti piu' belli al mondo ma lavorero' davvero tanto". Da oggi Harlan dovra' coprire non solo l'Italia ma anche Grecia, Spagna, Balcani e Nord Africa: "Faro' trasferte e missioni sul campo, anche per capire le migrazioni, un grande tema per tutti i giornali, tre anni fa e ancora adesso".
E la politica italiana? "Davvero eccitante" risponde il neocorrispondente romano: "Avrei voluto cominciare qualche giorno prima ma ancora oggi e' tutto in subbuglio, con la possibilita' di nuove elezioni e soprattutto migrazioni, nazionalismi e nuovi estremismi che stanno rimodellando l'intera regione". Pronti allora, con la benedizione di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon ora proprietario del 'Washington Post', a partire con le prime storie. "Dopo aver raccontato lo tsunami e il disastro nucleare di Fukushima spero di poter trasmettere anche buone notizie" sorride Harlan: "L'Italia e' un Paese in pace e non ci saranno black out nel momento topico come in Giappone".
(Red/ Dire)