Papa in Cile, incontro con detenute e leader religiosi
Atterrato ieri, ha visitato la tomba del 'Vescovo dei poveri'
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 18 gen. - La trasferta cilena, prima tappa del suo 22esimo viaggio apostolico internazionale, comincera' per il Papa stamattina di buon'ora da Santiago. Alle 8.20 (ora locale, le 12.20 ora italiana) e' infatti in programma l'incontro con le autorita', con la societa' civile e il Corpo diplomatico nel Palazzo della 'Moneda', dove alle 9 si svolgera' la visita di cortesia al presidente uscente del Cile, Michelle Bachelet. Alle 10.30 la Messa nel Parco O'Higgins, il secondo parco piu' grande del Paese - dopo il parco metropolitano di Santiago - che puo' contenere 600mila persone.
Nel pomeriggio, alle 16, Francesco visitera' il Centro penitenziario femminile di Santiago, dove incontrera' 600 detenute, alcune delle quali con i loro figli, per poi - alle 17.15 - incontrare i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i consacrati e i seminaristi nella cattedrale.
Alle 18.15 l'incontro con i vescovi in sagrestia: tra di loro, anche il vescovo piu' anziano, 102 anni compiuti, che ha festeggiato 60 anni di episcopato. In programma anche il baciamano con dieci leader di altre religioni. Alle 19.15 la visita privata al Santuario di San Alberto Hurtado e l'incontro privato con 90 sacerdoti della Compagnia di Gesu'.
Il Papa e' arrivato ieri in Cile con quaranta minuti circa di anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista. L'aereo papale e' infatti atterrato all'aeroporto internazionale di Santiago del Cile alle 19.30 circa locali (le 23.30 ora italiana), dove per la cerimonia di benvenuto, senza discorsi, e' stato accolto dal presidente della Repubblica del Cile, Michelle Bachelet Jeria - con la quale ha chiacchierato a lungo amabilmente - dal presidente del Senato Andre's Zaldivar, dal presidente della Camera dei Deputati Fidel Espinoza, dal presidente della Corte Suprema Haroldo Brito, dal ministro degli Esteri Heraldo Muñoz e dall'ambasciatore del Cile presso la Santa Sede Mariano Fernandez.
Erano presenti inoltre il card. Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile, e il presidente della Conferenza episcopale cilena, mons. Santiago Silva Retamales.
Dopo l'omaggio floreale di due bambini in abito tradizionale, gli onori militari e la presentazione delle delegazioni, il Papa si e' trasferito in auto alla nunziatura apostolica di Santiago del Cile, distante 24 chilometri dall'aeroporto. Prima di raggiungerla, ha compiuto pero' una breve sosta alla parrocchia San Luis Beltrßn, di Pudahuel - il primo "fuori programma" del viaggio - per raccogliersi in preghiera sulla tomba di mons.
Enrique Alvear Urrutia, uno dei vescovi piu' amati e ricordati dal popolo cileno, che lo denomino' "vescovo dei poveri".
In questa chiesa di periferia, Francesco si e' intrattenuto con il parroco ed e' stato acclamato dalla folla festante che lo salutava con fazzoletti colorati, come ha fatto del resto durante tutto l'ultimo tratto, compiuto in "papamobile", verso la nunziatura apostolica di Santiago, che si trova nel settore orientale della capitale, nel comune di Providencia.
Papa Francesco visita il Cile 28 anni dopo la dittatura di Pinochet. Non manchera', in questa tappa cilena, un incontro con due vittime della dittatura, che il 18 gennaio gli consegneranno una lettera. Durante il viaggio in aereo, il Papa ha sorvolato anche l'Argentina, inviando saluti di cuore "alla gente della mia terra", alla quale ha assicurato le sue benedizioni e ha chiesto di pregare per lui.
Bergoglio e' il secondo Papa a recarsi in Cile e in Peru', dopo San Giovanni Paolo II, che ha visitato il Cile dall'1 al 6 aprile 1987. La prima visita di Papa Wojtyla in Peru' risale invece al febbraio del 1985. Dall'inizio del pontificato, e' la sesta volta che il Papa visita l'America Latina. (www.agensir.it) (Red/ Dire)
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