Osce, la presidenza italiana lancia conferenza sull'antisemitismo
Il 29 gennaio a Roma, iniziativa per il giorno della memoria
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 18 gen. - "L'arco di Tito e la menorah, la lampada a sette bracci. Sono gli elementi stilizzati che compongono il logo della Conferenza sull'antisemitismo che l'Italia, in qualita' di presidente di turno dell'Osce, organizza il 29 gennaio a Roma. Un impegno con cui si vuole testimoniare l'importanza che viene data alla lotta contro il razzismo, l'intolleranza e la discriminazione e che si inserisce nel contesto delle iniziative per il Giorno della Memoria". Cosi' il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano, secondo un articolo pubblicato dalla Farnesina sul proprio sito web.
"Se i diritti fondamentali sono protetti attraverso il sistema legale e nella vita di tutti i giorni - prosegue il ministro Alfano - senza eccezioni e senza discriminazioni, si afferma lo stato di diritto e la sicurezza e' garantita. Se non esiste tale protezione, i conflitti si moltiplicano e puo' sorgere instabilita' sociale e politica".
Il ministero della Farnesina ricorda che negli ultimi anni si sono moltiplicati in Europa e altrove gli episodi di antisemitismo, alimentati anche da tensioni sociali, dalla situazione in Medi Oriente e dal ruolo giocato da Internet nell'accelerare la diffusione della propaganda. La conferenza - scrivono ancora - servira' a consentire uno scambio di opinioni, esperienze e best practices tra i partecipanti. Diventera', insomma, una piattaforma per sviluppare il dialogo e migliorare la cooperazione, in linea con i principi Osce, "una delle grandi case del multilateralismo globale, in cui non c'e' posto per discriminazione e intolleranza", come l'ha definita il ministro. Consapevole dell'importanza della lotta contro ogni forma di razzismo e intolleranza l'Italia nel corso del suo anno di presidenza intende dedicare attenzione anche al tema delle persecuzioni contro i cristiani e le discriminazioni contro i musulmani.
(Red/ Dire)
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