(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 11 gen. - Le aspettative che i popoli indigeni dell'Amazzonia hanno per la visita di papa Francesco a Puerto Maldonado sono difficili da sapere nella loro interezza. "Ho l'impressione che in primo luogo vogliano incontrare il Santo Padre, perche' vogliono essere visibili". Lo spiega in un'intervista pubblicata sul sito della Repam, la Rete ecclesiale pan amazzonica, il portavoce del vicariato apostolico di Puerto Maldonado, padre Manuel Jesús Romero.
"Gli indigeni amazzonici- spiega il sacerdote- portano con se' una richiesta, un forte richiamo, le loro terre ancestrali vengono invase sempre di piu'. I loro territori naturali, i loro antenati, sono sempre piu' ridotti. I mezzi di sostentamento con cui sono sopravvissuti per cosi' tanti secoli, la pesca, la caccia, gli alberi, i fiumi sono sempre piu' in pericolo.
Pertanto, le loro vite sono in pericolo".
L'arrivo del Papa a Puerto Maldonado, per quello che si annuncia come il suo primo incontro diretto con l'Amazzonia, e' previsto per le ore 10 di venerdi' 19 gennaio: dopo i saluti previsti, ricevera' anche espressioni di affetto dall'infanzia missionaria e dai leader indigeni. Verso le 11 ci sara' l'atteso incontro con le comunita' native. Il Santo Padre ascoltera' le comunita' e rivolgera' loro un messaggio di incoraggiamento, solidarieta' e speranza.
Dopo l'incontro con le comunita' native, il Papa si trasferira' sulla spianata dell'Istituto tecnologico superiore Jorge Basadre, dove sara' a contatto con le migliaia di pellegrini che accorreranno per salutarlo e ricevere la sua benedizione. Subito dopo, con la papamobile, percorrera' alcune strade di Puerto Maldonado fino al Piccolo Principe, una comunita' di accoglienza per minori.
(Red/ Dire)