Cambogia, una App per ricordare la storia dei Khmer Rossi
'Khmer rouge history': foto, video e musica sugli smartphone
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 11 gen. - La storia dei Khmer Rossi e del regime comunista di Pol Pot e' diventata un'applicazione.
Foto, video, musica, testi originali della propaganda sono stati raccolti in 8 capitoli e 39 paragrafi e integrati da interviste recenti a funzionari Khmer.
Lo scopo e' far conoscere una parte della storia della Cambogia cancellata per molto tempo: e' solo dal 2009 infatti che sono state inserite nei programmi scolastici le vicende che tra il 1975 e il 1979 portarono alla morte circa 2 milioni di persone.
"Le nuove generazioni non conoscono bene cio' che e' successo sotto il regime dei Khmer Rossi. Siamo in una condizione di negazione collettiva delle atrocita' del passato" si legge in un cominicato stampa del centro audiovisivo Bophana che ha sviluppato l'applicazione. "Incoraggiare i giovani ad affrontare la storia, accompagnandoli con strumenti interessanti e originali nella ricerca della verita', e' determinante per la trasformazione sociale della Cambogia".
"Come tecnici siamo molto fieri di questo lavoro" racconta al giornale 'The Cambodia Daily' un'archivista del centro. "Tutto cio' che sapevamo sulla storia dei Khmer Rossi e' stata scritta da non cambogiani, mentre questa app e' stata sviluppata proprio da cambogiani".
L'applicazione, denominata 'Khmer Rouge History', disponibile non solo in inglese ma anche in lingua khmer, e' stata presentata in 80 istituti superiori e 20 universita' in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e ha ottenuto un buon riscontro: "Diversi studenti - ha raccontato un professore - dopo aver scaricato l'applicazione ne hanno parlato in famiglia rompendo il silenzio sull'argomento".
Fondato da un sopravvissuto del genocidio dei Khmer, il Bophana si occupa di restaurare, proteggere e valorizzare la cultura della Cambogia, in particolare quella andata distrutta durante il conflitto civile. Uno dei documentari prodotti racconta la storia della donna a cui e' intitolato il centro stesso, Bophana, incarcerata dai Khmer e successivamente uccisa per "atti di resistenza": scriveva lettere d'amore a suo marito.
(Red/ Dire)
|