Il missionario si e' spento a Torino dopo 36 anni in Sudamerica
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 11 gen. - Fino all'ultimo, quasi sul letto di morte, ha indossato il poncho che gli avevano tessuto gli amati indigeni Nasa del Cauca, regione sudoccidentale della Colombia. A loro e alla causa della giustizia e della pace in Colombia aveva dedicato la sua vita padre Antonio Bonanomi, missionario della Consolata, che il 7 gennaio si e' spento all'eta' di 84 anni ad Alpignano (Torino).
Oggi, 9 gennaio, si tiene ad Alpignano, nella casa dei padri della Consolata, la commemorazione funebre. Quindi la salma sara' portata nella chiesa parrocchiale di Giovenzana Colle Brianza (Lecco), localita' di nascita del missionario, dove si svolgeranno la recita del rosario (oggi alle 20.30) e la funzione funebre (domani alle 15).
Padre Antonio Bonanomi (1934-2018), che dal 2014 era rientrato in Italia per problemi di salute dalla Colombia (dove aveva vissuto per 36 anni), e' stato per 19 anni, dal gennaio 1988 al giugno 2007, a Toribío, nel nord del Cauca, sulla cordigliera centrale delle Ande: un luogo strategico per le vie di comunicazione e per la vicinanza alla citta' di Cali, ed epicentro delle attivita' di guerriglia, soprattutto delle ora disciolte Farc-Ep, che qui avevano formato il "sexto Frente" (sesto Fronte). Quel territorio si era progressivamente convertito in uno dei principali teatri di guerra, con gravissime conseguenze per la popolazione civile, in gran parte appartenente al popolo nativo Nasa.
A Toribío padre Antonio Bonanomi ha lavorato come coordinatore della e'quipe missionaria, formata da sacerdoti, suore e laici, lasciando un ricordo indelebile.
"Guerre, persecuzioni, violenze, poverta'a' sono temi che hai sempre citato nelle tue prediche. Ma per cambiare un mondo cosi grande, tu partivi dalle cose piu' piccole, dentro ai nostri cuori. Quando parlavi nella tua chiesa o in qualsiasi altro luogo, toccavi l'anima delle persone". Cosi' lo ricorda su un gruppo facebook dei Missionari della Consolata la nipote Alice Panzeri, che gli e' rimasta vicina in quest'ultimo periodo.
(Red/ Dire)