Libia, violenze contro profughi Tawergha: Tripoli condanna
Gia' Fedeli a GHEDDAFI, non riescono a rientrare nella loro citta'
Roma, 8 feb. - Centinaia di Tawergha, esponenti di una comunita' libica di pelle nera che storicamente abita l'omonima citta' del nord del Paese, non lontano da Misurata, sono stati vittima di violenze e attacchi sferrati da milizie locali.
Secondo fonti concordanti, gruppi armati hanno esploso colpi in aria ma anche contro autoveicoli per impedire ai membri di questa comunita' di lasciare il campo profughi di Bani Walid e fare ritorno a Tawergha, come un accordo stretto con la municipalita' di Misurata avrebbe dovuto consentire a partire dall'1 febbraio scorso.
A condannare la vicenda e' stato anche il governo di unita' nazionale che ha sede a Tripoli.
I Tawergha dal 2011 sono stati oggetto di violenze da parte delle milizie ribelli, in quanto considerati fedeli al colonnello Muammar Gheddafi, rovesciato e ucciso quello stesso anno.
(Red/ Dire)
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