Tunisia, Forum diritti: Da Macron solo strette di mano, ci ignora
Critiche a presidente francese, in visita dopo proteste e arresti
Roma, 8 feb. - "Strette di mano e belle foto di famiglia": a questo si sarebbe limitata la visita del presidente francese Emmanuel Macron ieri a Tunisi, presso l'istituto francese, secondo il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Forum Tunsien pour les Droits Economiques et Sociaux - Ftdes).
In una nota, il Forum contesta il fatto che Macron, pur avendo lodato pubblicamente la societa' civile tunisina, non abbia concesso spazio ai suoi esponenti, perdendo l'occasione di "ascoltare la loro versione sul clima sempre piu' teso sul tema dei diritti umani e del rispetto dei principi e delle istanze della Costituzione".
Cosi' facendo, denuncia il Forum, non e' stato possibile neanche "chiedere chiarimenti" sulle dichiarazioni che il presidente francese ha rilasciato alla stampa sugli episodi di violenza da parte della polizia tunisina contro i manifestanti nel corso delle proteste a Tunisi di inizio anno. Sui fatti, sanzionati anche da Human Rights Watch, Ftdes ricorda che Macron ha detto: "Quegli arresti sono stati compiuti nel quadro di uno stato di diritto".
"Tali azioni - l'accusa a Macron - trattano con disprezzo i segnali di allarme lanciati di recente dai vari attori della societa' civile tunisina in termini di impunita', che accompagna la brutalita' della polizia, gli arresti arbitrati cosi' come le condizioni di detenzione, le minacce pesanti alla liberta' d'espressione e di stampa, la mistificazione dei movimenti di rivendicazione sociale, economica e ambientale".
I firmatari della nota esprimono quindi "malcontento" per l'atteggiamento tenuto da Macron "verso il respetto dei diritti umani", che in nessun caso devono prevedere "deroghe" ne' una "gerarchizzazione".
A inizio gennaio si sono verificate una serie di proteste da parte dei giovani che chiedono reali riforme sociali per combattere disoccupazione e recessione economica. In molti casi la polizia e' intervenuta arrestando i manifestanti.
(Red/ Dire)
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