Balcani, Ue: Ingresso in Europa passa per riforme e cooperazione
Juncker: Vi abbiamo aperto la strada, imboccatela
Roma, 8 feb. - La Commissione europea ha adottato la nuova e "credibile" strategia in vista dell'allargamento dell'Unione ai Balcani occidentali, cosi' come ha detto il presidente, Jean-Claude Juncker, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione di a Strasburgo.
Tale processo, come ha confermato il presidente stando ad una nota, e' cruciale per il futuro della regione, se vuole essere fondato su "stabilita', forza e unita' di un'Europa basata su valori comuni".
Individuate pertanto le priorita' e gli ambiti in cui la cooperazione tra Ue e Balcani Occidentali deve essere incoraggiata e rafforzata. Tra questi, la necessita' dei paesi balcanici di attuare riforme specifiche nonche' allacciare relazioni di buon vicinato. Da parte sua, l'Ue ha individuato sei azioni prioritarie volte ad accelerare il processo di allargamento in ambiti di comune interesse, che vanno dal rafforzamento dello stato di diritto a una piu' stretta collaborazione in ambiti quali la sicurezza e le migrazioni, nonche' alla possibilita' di estendere l'Unione energetica anche ai paesi balcanici.
"Investire nella stabilita' e nella prosperita' dei Balcani occidentali- ha detto il presidente Juncker- significa investire nella sicurezza e nel futuro dell'Unione. Sebbene l'allargamento non sara' completato entro la fine di questo mandato, oggi la Commissione europea ha aperto a questi paesi la strada verso l'Unione. Con una volonta' politica forte- ha continuato- accompagnata da riforme e soluzioni definitive alle dispute coi paesi vicini, i paesi balcanici possono imboccare tale cammino".
La Commissione europea, ha assicurato il presidente, "sara' rigorosa ma anche giusta. A fine mese visitero' ognuno di questi paesi portando un chiaro messaggio: andate avanti con le riforme, e noi sosterremo il vostro futuro in Europa".
(Red/ Dire)
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