Coreis e ugei lanciano su facebook campagna 'sacred spaces p2p'
Roma, 1 feb. - Dai giovani musulmani ed ebrei d'Italia una risposta ai discorsi d'odio e al ritorno dell'antisemitismo, col lancio dell'iniziativa 'Sacred Spaces P2P - Challenging Extremism, "una campagna on-line con brevi messaggi, video-messaggi, testimonianze (giovani e adulti, uomini e donne, guide religiose e laici), eventi, notizie che hanno come linea di collegamento il tema della protezione degli spazi sacri". A spiegarlo in una nota l'imam Yahya Pallavicini, presidente della Comunita' religiosa islamica italiana (Coreis).
"Il linguaggio dei social media - ha sottolineato l'imam - prevede un coinvolgimento delle nuove generazioni di musulmani italiani in programmi come quello di Facebook P2P 'Challenging Extremism' nella promozione di testimonianze multimediali e finanziato dal Dipartimento di Stato Usa. Il progetto Sacred Spaces (disponibile su Facebook) e' stato lanciato dai giovani della Coreis con i giovani ebrei dell'Ugei", l'Unione dei giovani ebrei d'Italia.
L'annuncio arriva nel giorno in cui al ministero degli Esteri della Farnesina si e' svolta la 'Conferenza Internazionale sulla responsabilita' degli Stati, istituzioni e individui nella lotta contro l'antisemitismo nell'area Osce', evento che si inserisce nel contesto delle iniziative per il Giorno della Memoria e che sancisce l'inizio della presidenza italiana dell'Osce.
"L'Italia che ha assunto quest'anno la Presidenza Osce - ha detto ancora Pallavicini - promuove un modello che puo' rappresentare un antidoto alla violenza fratricida, un'interpretazione della laicita' e della liberta' religiosa che sia una garanzia della piena dignita' del pluralismo religioso in una societa' libera di manifestare sensibilita', opinioni e interpretazioni differenti, ma senza concedere alcun abuso di questo diritto per discorsi di odio o di violenza criminale o terrorismo". Ad arginare questo rischio "vi sono la Consulta per l'Islam Italiano presso il ministero dell'Interno, la Commissione per le prevenzione e il contrasto ai discorsi di odio on-line presso il ministero di Grazia e Giustizia e il Dipartimento per la Pari opportunita' della presidenza del Consiglio dei ministri", ha concluso l'imam.
(Red/ Dire)