Roma, 20 dic. - Circa 250mila rifugiati siriani potranno essere rimpatriati entro il 2019. Ad annunciarlo a Ginevra, Amin Awad, il direttore per il Medio oriente e Nord Africa per l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Al momento, secondo Unhcr, sono 5,6 milioni i siriani che hanno lasciato il loro Paese a causa della guerra, la maggior parte dei quali risiede in Turchia, Libano, Giordania, Egitto e Iraq.
Il numero di rimpatri indicato da Awad potrebbe tuttavia cambiare a seconda delle condizioni di pace e infrastrutture nel Paese, ma il dirigente Onu ha assicurato: "Ci stiamo lavorando".
Il governo del presidente Bashar Al-Assad ha acconsentito a riconoscere tutti i bambini nati all'estero e di recente ha gia' stretto un accordo col governo del Libano per favorire il ritorno.
Mikhail Mizintsev, generale dell'esercito russo - che sostiene militarmente il governo di Damasco - ha detto che nel 2018 circa 114mila rifugiati sono gia' rientrati in Siria, mentre 177mila sfollati interni hanno fatto ritorno nelle proprie localita' d'origine.
L'Osservatorio siriano per i diritti umani tuttavia a ottobre ha denunciato la pratica delle autorita' di arrestare i profughi: almeno 700 quelli che sarebbero finiti in manette.
(Red/ Dire)