Roma, 13 dic. - Artisti del Mali e di Cuba, del Burkina Faso e di Haiti animeranno le prime mostre del Museo delle civilta' nere che sara' inaugurato questa sera a Dakar nel solco di un'idea avanzata oltre 50 anni fa dal primo presidente del Senegal, Leopold Sedar Senghor.
L'edificio, di pianta circolare, e' stato costruito nel centro della citta' grazie a un investimento cinese da 34 milioni di dollari. Allestite sale per l'arte contemporanea e prevista una sezione dedicata alla tratta degli esseri umani verso le Americhe. Una delle prime mostre, inchiesta e riflessione sugli orrori dello schiavismo, sara' 'Memoria in movimento' dell'artista haitiano Philippe Dodard.
All'inaugurazione partecipera' il presidente Macky Sall.
Secondo il direttore del Museo, Babacar Mbow, l'obiettivo non e' "commemorare" ma creare un laboratorio per le identita' africane e "concludere la decolonizzazione del pensiero". L'idea originaria era stata avanzata da Senghor nell'aprile 1966, in occasione del Festival mondiale delle arti nere.
(Red/ Dire)