Roma, 26 apr. - "La cooperazione tra Parlamenti ha un ruolo chiave nelle riforme di cui l'Europa necessita per fornire risposte efficaci alle preoccupazioni dei cittadini: immigrazione, sicurezza, lavoro, difesa e disoccupazione giovanile. Per questo occorre, innanzitutto, un bilancio europeo dotato di risorse adeguate, all'altezza con le priorita' dei cittadini". Cosi' il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, intervenendo a Tallinn alla Conferenza europea dei Presidenti dei Parlamenti nazionali (Eusc). Su invito di Eiki Nestor, Presidente del Riigikogu, il parlamento estone, Tajani e gli speakers delle assemblee nazionali dei 28 Stati membri Ue si sono riuniti per dei colloqui sulla cooperazione interparlamentare e sul futuro dell'Europa.
"Insieme alle assemblee nazionali- ha proseguito il presidente Tajani- dovremmo anche lavorare insieme per offrire una prospettiva concreta ai Paesi dei Balcani occidentali, al fine di promuovere sicurezza, stabilita' e crescita in questa regione. I Parlamenti sono il cuore pulsante della nostra democrazia e, in quanto tali, devono essere al centro del dibattito sul futuro dell'Unione. La prima riforma da attuare e' quella di un'Europa piu' politica, capace di controllare e prevalere sulla burocrazia".
Il Presidente Tajani - si legge ancora in una nota - ha accolto con favore le conclusioni della conferenza degli Speakers dei parlamenti che, in particolare, pongono l'accento sul controllo dei flussi migratori basato su una piu' forte protezione delle frontiere esterne e sulla riforma del sistema europeo d'asilo, affrontando il fenomeno migratorio alla sua radice: lo sviluppo di un vero piano europeo a sostegno dell'Africa.
Dopo aver pronunciato il discorso d'apertura, Tajani ha avuto degli incontri bilaterali con il presidente del senato francese, Ge'rard Larcher, la nuova Presidente del Senato italiano, Elisabetta Alberti Casellati, il presidente del parlamento della Repubblica ceca, Radek Vondracek, il presidente del Bundestag, Wolfgang Schaeuble, il presidente del congresso dei deputati spagnolo, Ana María Pastor, il presidente del consiglio nazionale della Slovacchia, Andrej Danko, e con il presidente del parlamento montenegrino, Ivan Brajovic.
(Red/ Dire)