Nell'ultima incursione il gruppo armato ha causato 20 morti
Roma, 12 apr. - Il governo della Nigeria ha rivelato che sono in corso trattative con i leader del gruppo armato Boko Haram per stabilire "un cessate il fuoco permanente" e "la possibilita' di un'amnistia per chi deporra' volontariamente le armi".
Ad annunciarlo nel fine settimana, il ministero dell'Informazione e i vertici dei servizi di intelligence nigeriani, a una settimana da un attacco nella citta' di Maiduguri, nel nord-est, che ha causato 20 morti e oltre 80 feriti.
Fonti di stampa concordanti, pero', evidenziano che l'obiettivo di Abuja potrebbe non essere cosi' semplice da realizzare. I colloqui si starebbero tenendo solo con la fazione del gruppo armato guidata da Abu Musab al-Barnawi. Rimasta invece fuori quella di Abubakar Shekau, contrario a eventuali accordi con le istituzioni.
Il prossimo anno in Nigeria si terranno le elezioni presidenziali. L'attuale capo di Stato Muhammadu Buhari ha fatto della sconfitta del gruppo jihadista il perno del suo programma politico, ma nonostante gli sforzi il nord-est del Paese appare tutt'altro che stabilizzato e la ribellione sedata.
Dal 2013, le violenze di Boko Haram hanno causato secondo stime delle Nazioni Unite migliaia di vittime e costretto oltre 200mila persone a lasciare la Nigeria.
(Red/ Dire)