Nigeria, 9 ottobre inizia il maxi processo a membri Boko Haram
1.600 gli imputati, sfida al sistema giudiziario nigeriano
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 28 set. - Cominceranno in Nigeria il 9 ottobre i processi che vedranno alla sbarra ben 1.600 persone sospettate di appartenere a Boko Haram, il gruppo armato che sta seminando violenza e instabilita' nel quadrato dei paesi del Lago Ciad (Nigeria, Niger, Ciad e Camerun). Lo ha annunciato il ministro della Giustizia nigeriano, Abubakar Malami, come si legge sul sito web di 'Radio France internationale' (Rfi).
Malami ha gia' definito una lista di giudici e previsto un avvocato d'ufficio per ognuno degli imputati, che al momento sono rinchiusi nei campi di detenzioni di diverse basi militari nigeriane. Anche gli atti d'accusa sono gia' pronti.
Date le vaste dimensioni di questo procedimento giudiziario, nel Paese - come all'estero - c'e' grande curiosita' sulle modalita' con cui verra' organizzato e gestito, per questo il ministro ci ha tenuto a rassicurare la stampa.
Ma come ha precisato lui stesso, sono diversi al momento i punti deboli. Prima di tutto non esistono prove a carico di circa 220 sospettati tali da consentire l'avvio di un procedimento penale nei loro confronti, pertanto per loro potrebbe profilarsi la scarcerazione e l'inserimento in programmi speciali di deradicalizzazione, per essere reintegrati nella societa'. Ma la sfida vera per la magistratura consistera' nel garantire un giusto processo laddove le inchieste condotte contro un numero cosi' ampio di imputati risultano fortemente esigue. I giudici non potranno ad esempio disporre di perizie medico-legali, mentre tutti gli interrogatori raccolti sono stati condotti da membri dell'esercito, in un contesto militare.
Al momento 39 processi sono gia' in corso contro leader del gruppo armato, accusati di terrorismo.
Boko Haram solo in Nigeria ha causato - tra attacchi terroristici e scontri con l'esercito - oltre 20mila morti e costretto alla fuga oltre 2 milioni di persone. A inizio 2017, e' stato stimato che il movimento ha superato per numero di vittime il gruppo Stato islamico.
(Red/ Dire)
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