(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 21 set. - Al via a Kananga, il capoluogo della regione congolese del Kasai, il Forum sulla pace e la riconciliazione nelle cinque province coinvolte negli scontri tra l'esercito e la milizia Kamuina Nsapu che in un anno avrebbero gia' provocato nelll'area circa 3000 vittime e un milione di sfollati.
Il vice-primo ministro, Emmanuel Ramazani Shadari, ha sottolineato la centralita' dell'impegno della societa' civile: "E' necessaria una conferenza in cui le persone parlino tra di loro, si guardino negli occhi, dicano la verita', affinche' non si ripeta piu' quello che e' successo nel Kasai".
Per Anaclet Tshimbalanga, esperto in gestione dei conflitti originario della regione, le autorita' si stanno muovendo nella giusta direzione: "Bisogna puntare ai veri rappresentanti delle comunita' in conflitto, ai capi, ai leader delle comunita' rurali con un ampio consenso e che hanno bisogno di esprimere i loro veri problemi" e ha aggiunto: "La pace e' un vero e proprio processo. Il Forum e' solo un inizio. Tre giorni non bastano".
L'opposizione ha rifiutato l'invito e ha chiesto di indagare su cause e responsabili degli scontri. Per Claudel Lubaya, rappresentante dell'opposizione eletto, "convocare un forum sulla pace e lo sviluppo significa macchiare la memoria delle vittime e prendersi gioco di un popolo intero".
(Red/ Dire)