(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 21 set. - L'ambasciatore d'Italia in Etiopia, Giuseppe Mistretta, e il vice ministro etiopico delle Finanze e della Cooperazione Economica, Admassu Nebebe, hanno firmato una dichiarazione congiunta per l'adozione del Programma Paese per gli interventi della Cooperazione allo Sviluppo tra Italia ed Etiopia per il periodo 2017-'19.
Il programma Paese prevede un contributo italiano di 125 milioni di euro, di cui 45 a dono e 85 a credito, da destinare a programmi di cooperazione allo sviluppo nel Paese. Il Programma mira a sostenere gli obiettivi del piano di sviluppo quinquennale (Growth and Transformation Plan II) del governo etiopico con un approccio multisettoriale, inclusivo e di sviluppo sostenibile. Gli interventi, basati sui risultati raggiunti dalla programmazione precedente, si focalizzeranno anche su nuove tematiche e priorita', tra cui la migrazione e l'impatto negativo dei cambiamenti climatici.
I settori prioritari nel periodo 2017-19 sono i seguenti: agro-industriale; servizi di base; buon governo e migrazione.
Al termine della cerimonia, che si e' tenuta il 15 settembre l'ambasciatore Mistretta ha dichiarato: "Il programma Paese Italia- Etiopia e' stato negoziato approfonditamente con le autorita' etiopiche e prevede un incremento delle risorse allocate pari al 25% rispetto al programma precedente. L'Italia continuera' a sostenere il Governo etiopico, in linea con gli obiettivi contenuti nel Piano di sviluppo quienquinnale, attraverso iniziative in diversi settori prioritari, che sono stati identificati congiuntamente".
Ginevra Letizia, titolare della sede Aics di Addis Abeba che sara' chiamata a gestire la fase attuativa delle iniziative, ha sottolineato: "Nell'ambito del programma Paese 2017-'19 l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo promuovera' sinergie e partneriati con le eccellenze italiane sia del settore pubblico che di quello privato. L'accordo siglato favorira' una stretta collaborazione con le autorita' etiopiche a livello federale, regionale e locale e con le comunita' locali, in aree remote e in diversi settori, quali l'approvigionamento idrico ed il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, la salute, l'uguaglianza di genere e la sicurezza alimentare".
(Red/ Dire)