Giamaica, poteri straordinari Polizia per fermare ondata omicidi
1.125 assassinii da gennaio a settembre, 26% piu' dell'anno scorso
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 19 ott. - La zona di Mount Salem, a Montego Bay in Giamaica, e' stata dichiarata Zona operazioni speciali (Zoso, l'acronimo anglosassone) e lo sara' per tutto il mese di ottobre. Nella legislazione giamaicana, questo da' diritto a polizia e militari di fermare, perquisire e arrestare una persona senza bisogno di un mandato.
La misura, difesa in un discorso al parlamento dal primo ministro Andrew Holness, e' stata adottata a causa dell'alto tasso di omicidi nell'area, che in tempi recenti e' aumentato sensibilmente: secondo le statistiche fornite dalla polizia giamaicana, dal primo gennaio al 16 settembre ci sono stati 1.125 omicidi, in crescita del 26 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il portavoce dell'esercito giamaicano, Basil Jarrett, ha detto che altre zone potrebbero subire lo stesso trattamento e ha aggiunto: "Ci sono numerose aree che rispondono ai requisiti. I nostri soldati si stanno occupando di valutarne le condizioni".
La misura prevede anche una componente di intervento sociale, oltre alla tutela dell'ordine: operatori sociali sono sul posto per fornire aiuto nell'inserimento in un percorso lavorativo.
Non tutti pero' sono d'accordo: Aisling Reidy, avvocato di Human Rights Watch ha espresso preoccupazione e ha affermato che un provvedimento del genere, senza un'adeguata supervisione, puo' facilmente creare situazioni di abuso di potere. "C'e' inoltre il pericolo di alienarsi l'aiuto di intere comunita', le stesse il cui aiuto e cooperazione e' prezioso per il governo nel gestire una situazione di criminalita' incontrollata" ha aggiunto Reidy. Dello stesso avviso e' anche l'attivista per i diritti umani Lloyd D'Aguilar, che ha fatto notare come anche anziani e scolari vengano giornalmente fermati e perquisiti. "In tutte le zone dove questa misura e' stata applicata - ha detto - si sono viste serie infrazioni delle liberta' civili".
La polizia giamaicana e' stata piu' volte oggetto di critiche e denunce di abusi: ben 73 comuni cittadini sono rimasti uccisi durante la caccia all'uomo che ha portato all'arresto il noto capo dello spaccio di droga Christopher "Dudus" Coke.
Da parte loro, alcuni cittadini si trovano a meta' tra la posizione del governo e quella degli attivisti per i diritti umani. Intervistata dalla stampa locale, un'abitante del luogo, Sharon Davis, si e' detta contenta di non dover piu' sentire spari d'arma da fuoco la notte, ma allo stesso tempo ha detto di trovare inquietante la massiccia presenza di militari: "Non sono abituata a vedere tutta questa polizia e questi militari, alcuni di loro sono bravi persone, ma altri trattano comuni cittadini come se fossero criminali".
(Red/ Dire)
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