Nuova commissione per far luce sul destino di migliaia di persone
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 19 ott. - Il governo di El Salvador ha chiesto aiuto alla comunita' internazionale per fare luce sulle sorti di migliaia di desaparecidos, scomparsi durante il conflitto civile che ha scosso il Paese dal 1980 al 1992.
Per sostenere la Commissione nazionale per la ricerca degli adulti scomparsi nel contesto del conflitto armato ('Conabusqueda'), il vice-ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo Jaime Miranda ha fatto sapere questa settimana che serve "collaborazione finanziaria e tecnica da parte di organizzazioni nazionali e internazionali".
Miranda ha parlato mercoledi' nella capitale del Paese centroamericano a un forum sulle nuove prospettive nella ricerca delle vittime di sparizione forzata in El Salvador e America Latina. Il vice-ministro ha aggiunto che l'obiettivo e' "incoraggiare l'incontro con le loro famiglie o il ritorno dei superstiti", in "segno di rispetto per la loro dignita'".
L'avvio delle attivita' di ricerca di 'Conabusqueda', lanciata alla fine dello scorso mese, e' previsto per l'inizio del 2018.
Al forum di El Salvador, organizzato da numerose fondazioni e ong, era presente anche il delegato dell'Agenzia Onu per i diriitti umani (Unhcr) per l'America latina, l'italiano Alberto Brunori. Brunori ha invitato le istituzioni, in particolare militari, a collaborare alla ricerca, affermando che l'iniziativa "deve essere costruita" ed e' "solo all'inizio".
L'istituzione del comitato per determinare il luogo e le condizioni attuali dei desaparecidos salvadoregni arriva quindici anni dopo la fine del conflitto armato. Secondo i dati Onu, la guerra tra i comunisti delßFrente Farabundo Martí para la Liberación Nacional (Fmln) e le forze governative e militari, ampiamente sostenute dagli Stati Uniti, e' costato la vita a circa 75.000 persone.
Durante la guerra civile, l'Onu stima che le vittime di sparizione forzata siano state almeno 5500.
(Red/ Dire)