A parlare con la Dire e' il responsabile sviluppo umano
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 30 nov. - "Il Ghana e' un Paese felice, ma ci sono ancora troppe diseguaglianze, soprattutto nel nord. Chiunque promuova lo sviluppo economico e gli investimenti, come l'Italia, deve tener conto della distribuzione delle ricchezze". A parlare con la DIRE e' Samuel Zan Akologo, responsabile sviluppo umano di Caritas Ghana.
L'occasione e' l'arrivo ad Accra del premier Paolo Gentiloni.
"Questa visita capita in una fase nel complesso positiva" dice Akologo. "Oggi il nostro Paese sta crescendo. Ci sono piu' diritti, c'e' piu' liberta' di espressione e anche economicamente le cose vanno meglio. Ma spesso non ci si accorge delle enormi differenze nel reddito".
Molti dei migranti che alimentano l'esodo verso l'Europa partono dal Ghana, sottolinea il responsabile di Caritas: "Vorrei che il governo eliminasse i motivi che spingono questi giovani a partire, tra cui c'e' appunto la poverta', e attuasse finalmente il piano sociale nazionale ideato proprio a questo scopo; Gentiloni potrebbe spingere anche su questo".
Oggi alle 11 il premier italiano incontrera' il presidente ospite, Nana Akufo Addo. Nel pomeriggio visitera' invece una piattaforma del gruppo Eni, la John Agyekum Kufuor. Poi fara' un'altra tappa africana, nella citta' ivoriana di Abidjan, dove domani comincera' il Summit tra Unione Europea e Unione Africana.
"È un bene che Europa e Africa rafforzino le proprie relazioni ma deve essere una partnership alla pari" sottolinea Akologo. "Per troppo tempo l'Europa ha approfittato dell'Africa, comportandosi da dominatrice: ecco perche' oggi la gente e' costretta a emigrare. Questo tipo di rapporto sbilanciato deve finire. Anche sulla questione dei migranti, non si puo' discutere solo di frontiere; serve una strategia condivisa, che crei beneficio sia per l'Europa che per l'Africa".
(Red/ Dire)