(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 16 nov. - Servono subito "passi da gigante" verso la difesa comune europea, anche a causa della Brexit: cosi' in un'intervista alla DIRE Andrea Manciulli, capo della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della Nato, all'indomani dell'intesa tra 23 Paesi Ue per una cooperazione "rafforzata e permanente". L'accordo di Bruxelles e' stato definito "storico" dall'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini.
Giudizio condiviso da Manciulli, dirigente del Partito democratico (Pd), che elogia il lavoro svolto dall'Italia con i ministri Roberta Pinotti e Angelino Alfano.
Secondo il deputato, d'altra parte, l'intesa e' "solo un primo passo al quale devono seguirne altri". L'assunto e' che della difesa comune europea abbia bisogno la Nato stessa. "L'Alleanza atlantica del futuro deve fondarsi su una divisione del lavoro" sottolinea Manciulli. Convinto che e' sbagliato vedere la Nato e la difesa Ue come "contrapposte" e che al contrario i due progetti "si rafforzano a vicenda". Nodi, questi dell'integrazione e della complementarita' in materia di difesa, che saranno discussi nelle prossime settimane anche a Roma.
"L'occasione - annuncia Manciulli - sara' la riunione del Gruppo speciale Mediterraneo dell'Assemblea parlamentare della Nato, in programma alla Camera dei deputati il 23 e 24 novembre".
(Red/ Dire)