(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 18 mag. - L'inchiesta per portare alla luce i responsabili del tentato colpo di Stato di luglio procede: secondo i principali organi di stampa turchi, le autorita' stanno interrogando 57 persone, tutte ex impiegate della Borsa di Istanbul, arrestate in in sei province differenti. In manette - come riporta l'agenzia di stampa 'Anadolu' - sono finite almeno un centinaio di persone da questa mattina. Gli ex broker potrebbero far parte della rete di Fetullah Gulen poiche' sospettati non solo di avere accesso al servizio di messaggeria istantanea Bylock - usata secondo gli inquirenti dai golpisti per organizzarsi e coordinarsi - ma anche di aver effettuato il trasferimento di grosse somme di denaro verso la Banka Asya, prossima a Gulen. Le fonti ricordano che ad oggi, nell'ambito di questa vasta indagine, sono state arrestate in Turchia oltre 47mila persone tra poliziotti, membri delle Forze armate, magistrati, insegnanti e impiegati pubblici. Altre 100mila sono state invece licenziate o sospese dal proprio lavoro. Stamani da Roma, presente al IV Vertice dei Presidenti dei Parlamenti dell'Assemblea Parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo, il presidente del Parlamento di Ankara, Ismail Kahraman, ha ricordato che le operazioni contro la rete sovversiva guidata da Fetullah Gulen - attualmente residente negli Stati Uniti - rientrano nel "pieno diritto del suo paese", cosi' come l'applicazione della Legge sullo stato d'Emergenza, "misura internazionalmente riconosciuta".
(Red/ Dire)