(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 27 lug. - Molti studenti cinesi di etnia uigura residenti in Egitto stanno lanciando appelli ai media e alle organizzazioni internazionali poiche' temono di essere "arbitrariamente arrestati" dalle autorita' del Cairo, su "richiesta" di quelle di Pechino. Secondo il quotidiano arabo 'Daily Sabah', l'ultima massiccia ondata di arresti e' avvenuta mercoledi', per essere "interrogati da funzionari cinesi", e da inizio luglio sarebbero gia' 120 le persone finite in manette, o addirittura 200 secondo le stime di altre organizzazioni.
Ma per Lucia Parrucci, portavoce del gruppo con sede a Bruxelles Unrepresented Nations and Peoples Organization (Unpo), 150 studenti sono a rischio deportazione in Cina, dove rischiano il carcere. Alcuni studenti - ha detto ancora - sono stati incoraggiati a tornare a casa, attraverso il "ricatto" dell'incarcerazione di un membro della propria famiglia.
"Sappiamo che molti studenti sono stati arrestati direttamente in aeroporto, al loro arrivo, e mandati in un campo di rieducazione", ha detto Parrucci secondo il 'Daily Sabah'. "Nessuno di loro ha potuto incontrare i famigliari, ne' le famiglie hanno ricevuto informazioni su di loro".
Il Cairo insomma starebbe prestando il braccio a Pechino per reprimere la comunita' di uiguri, che vengono nel Paese arabo per seguire, praticare a anche studiare la religione islamica. La notizia trova conferma nella ricostruzione dell'emittente inglese 'Bbc', che parla anche di "torture" subite dai detenuti. Il Cairo pero' respinge l'accusa di violazione dei diritti umani, sostenendo che starebbe solo applicando la legge, trattandosi di "immigrati irregolari". Smentito anche il rimpatrio di studenti, sebbene video che stanno circolando sui social network mostrino ragazzi seduti a terra ammanettati in una sala dell'aeroporto.
Secondo Amnesty International, gli uiguri da tempo "sono oggetto di discriminazioni e di violenze" in Cina e in particolare nella regione di Xinjiang, dove questa minoranza si concentra. Ma come suggerisce il 'Daily Sabah', l'Egitto starebbe aiutando la Cina poiche' non vuole perdere i sostanziosi aiuti economici che riceve da Pechino. In cantiere c'e' anche la costruzione di una nuova capitale, nonche' l'ampliamento del Canale di Suez.
(Red/ Dire)