Al voto un anno dopo presidenziali con contestazioni e violenze
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 20 lug. - Si sono svolte senza incidenti le elezioni legislative e amministrative ieri in Repubblica del Congo, nonostante alcuni media e osservatori avessero previsto scontri, sull'esempio di quanto accadde alle presidenziali dello scorso anno.
Potrebbe pero' trattarsi di una apparente buona notizia: l'affluenza infatti e' stata decisamente bassa, come scrive sulla sua edizione online il settimanale 'Jeune Afrique', che spiega: sebbene non siano ancora disponibili dati ufficiali e complessivi della Commissione elettorale centrale (Cnei), una delle circoscrizioni centrali di Brazzaville alla chiusura dei seggi ieri sera aveva registrato appena 28 votanti.
La bassa affluenza potrebbe essere il risultato dell'appello al boicottaggio lanciato da alcune opposizioni, che a loro volta si sono sfilate dalla tornata elettorale: "E' un modo mafioso di tenere le votazioni. Dal 2002 neanche un'elezione giusta e trasparente e' stata organizzata dal governo del presidente Sassou Nguesso", ha denunciato Clement Mierassa, uno degli esponenti di primo piano del Frocad - il Fronte repubblicano per il rispetto dell'ordine costituzionale e l'alternanza democratica - uno dei partiti favorevoli a disertare le urne.
I detrattori del governo Nguesso denunciano la corruzione, il bavaglio ai media - in piena campagna elettorale internet e' stato stato chiuso, pare per un guasto su cui il governo, a detta di alcuni, e' rimasto vago e poco proattivo - ma soprattutto l'incarcerazione di molti oppositori politici e leader dell'opposizione, nonche' la fine delle violenze nella regione del Pool.
Ieri, secondo 'Jeune Afrique', in alcuni seggi le votazioni sono iniziate con quasi un'ora di ritardo perche' la Cnei non aveva ancora terminato di distribuire il materiale necessario.
(Red/ Dire)