La procuratrice generale divenuta simbolo del fronte anti-Maduro
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 6 lug. - La procuratrice generale Luisa Ortega Diaz, diventata simbolo della dissidenza contro il governo di Nicolas Maduro, potrebbe subire un processo per "negligenza grave nell'esercizio delle proprie funzioni" e quindi essere destituita. Ortega, che ha gia' subito il congelamento dei beni e il divieto di lasciare il Paese, dovra' comparire davanti al Tribunale supremo di giustizia (Tsj) per rispondere delle accuse. I giudici entro la giornata dovrebbe quindi pronunciarsi sull'avvio di un procedimento a suo carico.
Tuttavia, la decisione del Tribunale dovra' ricevere l'approvazione del Parlamento, controllato da due anni dalle opposizioni, che hanno gia' fatto sapere che si opporrano. "Oggi e' in gioco la liberta' e il futuro del Venezuela. Dobbiamo lottare per la democrazia" ha detto ieri Ortega al Parlamento, secondo le fonti locali. All'Assemblea ha assicurato: "non mi fermero' finche' il Venezuela non avra' ritrovato la strada per la sua liberta'".
A presentare la denuncia all'autorita' giudiziaria e' stato il deputato del partito di governo Pedro Carreno. Carreno ha anche chiesto la perizia mentale della procuratrice, poiche' a suo avviso "non ci sta tutta con la testa". Le parole tutt'altro che diplomatiche del deputato si riferiscono alle dichiarazioni con cui la procuratrice ha condannato a piu' riprese le azioni del governo, diventando l'unica voce contraria tra le alte figure istituzionali, ma attirandosi anche le antipatie dei sostenitori di Maduro.
(Red/ Dire)