Disertori fedeli a ex-dittatore non sarebbero solo in Gambia
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 6 lug. - Circa 300 disertori dell'esercito gambiano legati all'ex dittatore Yahya Jammeh e stanziati in Mauritania potrebbero stare pianificando di destabilizzare il loro paese d'origine. Lo riferisce un rapporto dei servizi segreti militari senegalesi visionato dalle testate 'Jeune Afrique' e 'Radio France Internationale'. I servizi d'informazione senegalesi stanno indagando anche su eventuali missioni effettuate da alti ufficiali fedeli a Jammeh in Guinea Bissau e Guinea. Anche in questi due paesi si sospetta che si siano rifugiati sostenitori dell'ex-presidente gambiano, dopo che quest'ultimo ha lasciato il Paese ed e' andato in esilio in Guinea equatoriale, a gennaio di quest'anno. I relatori del rapporto sono preoccupati di una possibile giunzione tra i "pro-Jammeh" basati all'estero e quelli rimasti in Gambia. I servizi segreti militari del Senegal chiedono a diversi reparti dell'esercito di vigilare su queste informazioni, non ancora verificate, e parlano di una minaccia di destabilizzazione che "non riguarda solo il Gambia".
Sconfitto alle elezioni alla fine dell'anno scorso, Jammeh era in carica dal 1994, anno in cui aveva organizzato un colpo di stato. È ricordato per le sue politiche persecutorie nei confronti di oppositori, omosessuali e "stregoni" e accusato di numerose violazioni dei diritti umani.
(Red/ Dire)