Libia, nel sud dal 2011 ci sarebbero 6mila mercenari dal Ciad
Riuniti da Gheddafi, gestiscono anche tratta e narcotraffico
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 30 giu. - Circa 6mila mercenari provenienti dal Ciad si troverebbero in vari campi d'addestramento nel sud della Libia, dopo che Gheddafi li convoco' e finanzio' nel 2011 affinche' lo aiutassero a reprimere la rivolta che decreto' poi la fine del suo governo. A darne notizia 'Radio France internationale' (Rfi), che cita le testimonianze di vari capi tribu' residenti in zone adiacenti.
Dopo la caduta di Gheddafi, la maggior parte di loro rimase in Libia, offrendosi "al miglior acquirente" e quindi passando tra le file dei miliziani di Khalifa Haftar, il generale che combatte per la Cirenaica, ma che da maggio ha estero il suo potere anche alle province a sud. Un'altra versione troverebbe pero' la conferma delle Nazioni Unite: Haftar ha sempre negato di aver assoldato i ciadiani - pur avendo ammesso in passato di avere tra i suoi ranghi dei sudanesi - affermando invece che attualmente combattono per il governo di Tripoli. Anche un rapporto delle Nazioni Unite del 9 giugno lo conferma: citando direttamente i capi dei vari gruppi di mercenari, questi avrebbero affermato di aver combattuto soltanto contro le cellule del sedicente Stato Islamico (Is) e che negli anni tutte le fazioni libiche - compreso l'esercito di Tripoli - avrebbero cercato di arruolarli. Il rapporto afferma inoltre che questi gruppi di professionisti della guerra gestirebbero anche varie attivita' criminali, tra cui il traffico di esseri umani e di stupefacenti.
(Red/ Dire)
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