Vietnam, e' boom di macchinari agricoli italiani
4 giorni di incontri voluti da Ice, consolato e Federunacoma
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 22 giu. - E' in forte crescita la vendita di macchinari agricoli italiani in Vietnam, in linea con le intenzioni del governo di Hanoi di potenziare e modernizzare il settore. A confermarlo alla DIRE e' Paolo Lemma, direttore dell'Ufficio Ice nel Paese del Sud est asiatico, all'indomani di una quattro giorni di incontri per intensificare ancora di piu' questi scambi: in soli cinque anni - tra il 2011 al 2016 - le importazioni vietnamite di macchinari ed attrezzature per l'agricoltura dall'Italia "hanno fatto registrare una crescita annua del 43,9 per cento, raggiungendo nel 2016 il valore di 2,7 milioni di euro. Si tratta di una cifra record del nostro Paese in questo mercato, che tuttavia - ha aggiunto Lemma - rappresenta una quota ancora modesta delle importazioni totali del Vietnam nel settore, pari a 119 milioni di euro". Dal 6 al 9 giugno scorsi, Ho Chi Minh City ha ospitato un evento tutto dedicato alla meccanizzazione agricola, che si inquadra come la prima missione imprenditoriale italiana del settore in Vietnam, organizzata da Ice-Agenzia in collaborazione con FederUnacoma. Obiettivo degli incontri, a cui hanno partecipato oltre cento tra imprenditori e interessati, "approfondire la conoscenza della realta' agricola locale, armonizzando l'offerta italiana alle strategie governative di sviluppo e modernizzazione del settore", ha concluso Lemma.
Dopo la prima giornata nella "capitale economica" del Paese, la missione e' proseguita a Can Tho, la citta' piu' grande del Mekong Delta. "La regione - come hanno spiegato gli organizzatori - e' la piu' importante area agricola del Vietnam che fornisce gran parte dei prodotti destinati sia al mercato interno che alle esportazioni". Proprio nell'ottica di renderla piu' competitiva, "le Autorita' vietnamite si sono impegnate a promuovere e a supportare politiche di intervento per aumentare il grado di meccanizzazione del settore". Qui la delegazione italiana ha incontrato i rappresentanti istituzionali, dei centri di promozione e delle associazioni territoriali, da cui "sono emersi interessanti spunti di riflessione per i costruttori di macchine agricole in un Paese dove il settore primario assorbe piu' del 60 per cento della forza lavoro", ha aggiunto alla DIRE Fabio Ricci, responsabile Mercati esteri di Federunacoma.
Come Ricci ha ricordato, "il carattere ancora frammentato della proprieta' fondiaria" fa si' che "diverse operazioni agricole vengano ancor oggi condotte manualmente per le principali colture, con ricadute negative in termini di gestione non corretta dei mezzi di produzione e perdite in fase di raccolta e post-raccolta. In tale contesto - ha tenuto ad evidenziare - l'industria italiana, forte della sua leadership a livello mondiale nel campo della piccola e media meccanizzazione, puo' certamente ritagliarsi un ruolo da protagonista nel processo di modernizzazione dell'agricoltura del Vietnam, in settori dove la competizione dei produttori asiatici di macchine agricole e' piu' debole dal punto di vista qualitativo".
(Red/ Dire)
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