Turchia, Ankara mediera' per risolvere crisi nel Golfo
'Tante le sfide regionali, tra cui il terrorismo: restiamo uniti'
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 8 giu. - Il Presidente Erdogan vuole ricomporre la crisi diplomatica esplosa tra il Qatar e alcuni Paesi del Golfo: ieri Arabia Saudita, Emirati Arabi, Bahrein ed Egitto hanno comunicato a Doha la volonta' di interrompere ogni relazione, accusando quel Paese di finanziare dei gruppi armati islamisti legati all'Iran. Il portavoce del governo di Ankara quindi ha annunciato che il Presidente turco "ha intrapreso vari sforzi diplomatici per porre rimedio alla disputa tra Doha e i suoi amici e fratelli, nel pieno spirito di questo mese sacro di Ramadan". Tramite l'annuncio di Ibrahim Kalin - diffuso in una nota ufficiale - Ankara ha fatto anche sapere che intende "assumersi le proprie responsabilita' nelle settimane a venire", incoraggiando "al dialogo, ai negoziati e alla comunicazione" i Paesi coinvolti, al fine di "trovare una soluzione ai loro problemi". In un momento in cui "siamo chiamati ad affrontare rilevanti sfide politiche, umanitarie ed economiche, tra cui anche quella del terrorismo, le grandi potenze della regione devono basare le proprie relazioni sull'unita' e la solidarieta'", ha concluso Kalin.
Secondo diversi analisti, la Turchia, che ha buone relazioni con tutti questi Paesi, ma in particolare con Qatar, sta cercando di mantenere unito il fronte dei Paesi del Golfo sfruttando la sua posizione di mediatrice. L'agenzia di stampa filo-governativa 'Anadolu' riferisce che gia' nella giornata di ieri il Presidente Erdogan ha avuto colloqui telefonici col re dell'Arabia Saudita, Salman, con l'emiro del Qatar, Tamim ben Hamad Al-Thani, con l'emiro del Kuwait, Al-Sabah, e infine col Presidente russo, Vladimir Putin.
(Red/ Dire)
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