Bruxelles denuncia ostacoli a elezioni e violazioni diritti umani
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 1 giu. - Sanzioni nei confronti di nove dirigenti vicini al presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, sono state adottate oggi dall'Unione Europea. Nel mirino di Bruxelles, si legge in una nota del Consiglio dell'Ue, sono finiti tra gli altri il direttore dell'Agenzia di intelligence Kalev Mutondo, il portavoce del governo Lambert Mende e il ministro degli Esteri Leonard She Okitundu. Nella nota si riferisce che le sanzioni sono state adottate a causa di "ostacoli al processo elettorale" e "violazioni dei diritti umani". Oltre alla permanenza al potere di Kabila oltre la scadenza del suo mandato, l'ultimo consentito dalla Costituzione, a preoccupare Bruxelles sarebbero le violenze e la repressione di una rivolta nella regione del Kasai. Le sanzioni prevedono divieti nella concessione dei visti e confische di conti bancari in Europa.
(Red/ Dire)