(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 23 feb. - Quaranta nuove universita' e 191 mila case da costruire e distribuire "ai piu' poveri": sono le promesse rilanciate alla vigilia delle elezioni presidenziali di domenica in Ecuador da Lenin Moreno, pronto a raccogliere da Rafael Correa il testimone della "revolucion ciudadana".
"Costruiremo 40 universita' con programmi legati ai bisogni economici di ciascuna localita'" ha detto Moreno. "Ci saranno case per tutti; ne costruiremo 191 mila per i piu' poveri, completamente gratuite, senza nemmeno un pagamento iniziale".
Domenica circa 12 milioni e mezzo di ecuadoriani dovranno rinnovare il parlamento e scegliere il successore di Correa, che non si e' potuto candidare perche' la Costituzione vieta un terzo mandato consecutivo alla guida dello Stato.
A caratterizzare la "revolucion ciudadana" sono stati programmi sociali finanziati grazie a un incremento delle rendite petrolifere. Una stagione finita, con il calo del prezzo del greggio e la conseguente crescita dell'indebitamento pubblico.
Sul piano politico queste dinamiche si riflettono nell'avanzata dei candidati di opposizione, che potrebbero costringere Moreno a un ballottaggio. Tra gli sfidanti spicca l'ex banchiere Guillermo Lusso, che promette "unita' nazionale" e mette in guardia dal rischio che "l'Ecuador finisca come il Venezuela".
(Red/ Dire)