(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Dacca, 23 feb. - La storia del Bangladesh indipendente e' stata costruita sulla sua lingua. Ma un uomo in particolare si impegno' a realizzare il sogno di indipendenza di quella regione, il Bengala orientale, annesso al Pakistan quando, nel 1947, la fine del dominio britannico sull'India favori' la formazione di quel paese a maggioranza musulmana. Quest'uomo e' Sheikh Mujibur Rahman. Le sue doti di oratore gli permisero di diventare il leader del partito indipendentista della sua popolazione che, sebbene di religione islamica come il Pakistan, da subito cerco' la propria autonomia.
Dopo anni di militanza politica e dure battaglie, nel 1972 Islamabad accontento' i bengalesi, anche grazie alle pressioni dell'India. E allora Sheikh Rahman sali' al potere come Primo ministro di questo neonato Stato. Nel 1975 pero', una congiura di militari assalto' la sua casa: Sheikh Rahman venne assassinato assieme a gran parte della sua famiglia. Si salvarono solo due figlie che in quel momento erano all'estero. Una di loro, Hasina, era destinata a seguire le orme del padre: dal 2009 ha assunto a sua volta la carica di Primo ministro.
All'Agenzia DIRE Mashura Hossain, direttrice della Fondazione e del Museo Sheikh Mujibur Rahman - realizzato all'interno della casa in cui il leader politico fu assassinato - spiega: "Sheick Rahman e' considerato il padre della nazione. La gente lo vede cosi', sa che ha liberato il Paese, che ha creato una nazione. È stato forte e carismatico e alla fine ha sacrificato la vita per il suo popolo".
(Red/ Dire)