Colombia, donne in marcia per fermare omicidi leader nativi
Manifestazione nella regione di choco: basta violenza, ora pace
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 21 dic. - Duemila donne, perlopiu' appartenenti a comunita' native o di origine africana, hanno sfilato a Choco, inColombia, per chiedere al governo di pacificare la regione e di proteggere i leader dei movimenti per i diritti umani.
Le manifestanti hanno presentato un manifesto in sette punti con cui chiedono: rispetto per le terre dei nativi; pari diritti nell'accesso al lavoro, all'istruzione e alla sanita'; la fine degli omicidi dei leader dei movimenti sociali; aiuto alle famiglie sfollate. Le donne che hanno sfilato chiedono inoltre al governo di firmare un accordo di pace con i guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln).
"Le donne colombiane, in particolare quelle della regione di Choco, hanno sofferto la crudelta' della guerra, la fame, la poverta', la mancanza di opportunita' e l'esproprio delle loro terre" ha fatto sapere in una nota il movimento per i diritti delle donne Ruta Pacifica de las Mujeres.
"Chiediamo al governo di adottare misure urgenti per mettere fine agli omicidi dei leader dei movimenti per i nostri diritti. È inaccettabile che a un anno dalla firma dell'accordo di pace il governo non sappia ancora come fermare questa pratica consolidata" ha detto una manifestante intervistata dalla stampa locale.
La regione di Choco e' stata negli ultimi mesi al centro di violenze tra gruppi paramilitari ed esercito, in cui molti leader di movimenti sociali sono rimasti uccisi.
La ong Organizacion Nacional de los Pueblos Indigenas de la Amazonia Colombiana (Opiac) ha pubblicato un documento da cui emerge che 182 leader di comunita' native e di movimenti sociali sono stati uccisi nel solo 2016.
(Red/ Dire)
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