Ue, bilancio 2018: sostegno a giovani, difesa e clima
Arthuis: Dare impulso a piani per futuro e' priorita'
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 7 dic. - Centosedici milioni e 700mila euro in piu' per combattere la disoccupazione giovanile, aumentati i fondi per crescita sostenibile, occupazione, sicurezza e clima, e tagli ai finanziamenti alla Turchia. Queste le novita' piu' importanti dell'accordo provvisorio sul bilancio 2018, approvato da parte del Consiglio e del Parlamento, e gia' firmato dal presidente dell'assemblea Antonio Tajani.
I deputati in particolare, si legge in una nota, hanno previsto anche un maggiore sostegno alle Pmi, ai programmi di ricerca e al programma Erasmus.
"Il Parlamento puo' essere soddisfatto del bilancio dell'Ue per il 2018" ha detto il presidente della commissione per i bilanci, Jean Arthuis (Alde, Francia ). "Abbiamo trovato un accordo perche' le nostre priorita' erano quelle di dare impulso ai programmi che prepareranno l'Ue al futuro e proteggeranno gli europei, la ricerca, la mobilita' dei giovani, i programmi infrastrutturali nonche' la sicurezza", ha concluso Arthuis.
"Questo bilancio risponde alle aspettative dei cittadini dell'Ue nei confronti dell'Europa: occupazione e crescita, da un lato, e sicurezza, dall' altro", come ha osservato Siegfried Murean (Ppe, Romania), relatore principale.
Nella nota infine aggiunge che gli stanziamenti d'impegno per il 2018 ammontano a 160,1 miliardi di euro mentre gli stanziamenti di pagamento a 144,7 miliardi di euro. Queste due tipologie di stanziamento - si spiega ancora - e' data dalla necessita' di gestire azioni pluriennali come, ad esempio, il finanziamento di un progetto di ricerca della durata di 2-3 anni.
Per questo il bilancio dell'Ue si divide in stanziamenti di impegno, ossia il costo di tutti gli obblighi finanziari contratti durante l'esercizio in corso, con possibili conseguenze negli anni successivi, e in stanziamenti di pagamento, vale a dire importi effettivamente versati durante l'anno in corso, eventualmente per attuare anche gli impegni assunti negli anni precedenti.
(Red/ Dire)
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