(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 27 apr. - Un dossier con dati e testimonianze sugli effetti dei disastri naturali sulla salute psicologica e' stato pubblicato da Caritas italiana, a due anni dal terremoto che ha colpito il Nepal. Il 25 aprile 2015 un sisma di magnitudo 7,9 devasto' il Nepal e molti Paesi limitrofi causando 8.700 morti, oltre 20mila feriti, 8 milioni di persone colpite in 39 distretti e oltre 2.8 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria. Furono 500mila le case crollate e 285mila quelle lesionate, 36mila le classi scolastiche crollate o gravemente danneggiate.
Il dossier intitolato 'Il terremoto dentro. Gli effetti dei disastri naturali sulla salute psicologica', spiega: "Sono le sofferenze delle persone ad essere quelle meno visibili e anche le piu' insidiose - fa notare Caritas italiana -, perche' trascinano i loro effetti per un tempo lungo e difficilmente prevedibile. Le persone piu' deboli sono anche le piu' vulnerabili, sono quelle che soffrono maggiormente a livello psicologico fino a sviluppare delle vere e proprie patologie. Nel modo in cui la sofferenza viene vissuta ed elaborata giocano un ruolo fondamentale gli aspetti sociali, culturali e religiosi".
Uno studio realizzato in Nepal a due anni dal terremoto e contenuto nel dossier mostra il grado di sofferenza ancora diffusa tra le popolazioni vittime del sisma, ed a cui non e' sempre facile dare risposta. "Per far fronte a questa situazione occorre intervenire con strumenti adatti, su diversi piani: sul piano sociale, attivando le risposte delle comunita' che possono aiutare le persone ad elaborare il trauma; ma anche con un sostegno di tipo psicologico", sottolinea Caritas italiana. Nel dossier e' contenuto un resoconto dell'intervento di Caritas italiana in favore delle comunita' colpite, con oltre 6 milioni di euro provenienti dai fondi 8xmille e dalle offerte raccolte. (www.agensir.it) (Red/ Dire)