(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 27 apr. - "Il legame tra Ong e trafficanti e' un problema che non esiste": questa la posizione di Mario Giro, del viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, sulla polemica di questi giorni sui presunti legami tra le Ong impegnate nel salvataggio in mare di migranti e i trafficanti nordafricani.
In un'intervista rilasciata ieri a 'Radio popolare', il vicecapo della Farnesina ha illustrato il suo punto di vista sulle presunte accuse di collusione, su cui sta indagando la Procura di Catania - sollecitata da un rapporto dell'Agenzia europea Frontex di fine del 2016 - e riportate all'attenzione della cronaca dal Movimento 5 stelle e Lega Nord.
"La verita' e' che da qualche mese a questa parte le navi di Frontex si sono ritirate a nord di Malta e quindi sono rimaste solo le imbarcazioni delle Ong che vengono accusate di essere 'pull factor', cioe' fattori di attrazione per le imbarcazioni con i migranti. In realta'- ha detto Mario Giro- il vero pull factor e' la vicinanza dell'Europa all'Africa, cosa che credo non si possa cambiare".
Secondo il vicecapo della Farnesina, coloro che accusano le Ong "non conoscono la verita' di cio' che accade dall'altra parte del mare, in Africa, dove i 'push factor', cioe' i fattori di spinta per partire, sono molto piu' forti di qualsiasi ipotetica attrazione da parte delle navi delle Ong. E questi fattori-il suo monito- continueranno a esserci finche' non avremo una politica integrata di gestione comune dei flussi insieme ai Paesi africani".
Qualcuno degli organismi che si occupano della vicenda in passato hanno affermato che le navi incaricate di ricerca e salvataggio dei migranti si siano spinte anche all'interno delle acque libiche per recuperare persone in mare. "No, questo non lo sostiene piu' nessuno, nemmeno la Procura di Catania, che oggi dice che si fermano 'al limite' delle acque territoriali", ha chiarito ancora il viceminsitro ai microfono di 'Radio popolare'. Adesso "e' in corso un'indagine conoscitiva. Aspettiamo la magistratura, abbiamo piena fiducia. Se qualcuno ha fatto qualcosa che non doveva fare, naturalmente e' giusto che venga punito ma io ho la ragionevole certezza che questi fatti finiranno in un nulla".
Il rapporto di Frontex che ha dato il via alle indagini della Procura di Catania per Mario Giro "e' molto piu' complesso", e le dichiarazioni di Fabrice Leggeri, direttore di Frontex, "non rispecchiano il rapporto di Frontex". Inoltre per Giro l'Agenzia Frontex si e' ritirata indietro e quindi loro vogliono coprire anche quello che stanno facendo o meglio quello che non stanno piu' facendo". Quindi il viceministro chiede: "Leggeri mi dovrebbe spiegare prima di tutto perche' scaricano tutti quanti in Italia e perche' invece non si fanno carico dell'accoglienza anche in altri Paesi. Questo e' il vero tema. Perche' non e' possibile che l'Italia rimanga l'unica a doversi far carico di tutti quelli che vengono salvati in mare. Leggeri nasconde questo fatto politico di primaria importanza, su cui vari governi italiani insistono da anni, e se la prende con i piu' deboli della catena che sono quelli che fanno un ottimo lavoro. Non mi sembra giusto".
Per il vicecapo della Farnesina e' ingiusto anche "prendersela con le Ong che fanno un ottimo lavoro, tra l'altro un lavoro che e' monitorato passo dopo passo dal centro operativo della Guardia costiera che sta a Roma. Ogni movimento delle loro imbarcazioni e' autorizzato dai permessi della Guardia costiera, quindi sara' facile rendersi conto di cosa si tratta", ha aggiunto.
D'altronde, vari paesi europei sono entrati o stanno per avvicinarsi al periodo delle elezioni: "il tema delle migrazioni, da qualunque punto di vista lo si voglia prendere, ritorna sempre in auge come questione politica. Io dico: togliamo il tema delle migrazioni dalle vicende politiche nazionali. Facciamone una vera politica europea cosi' la smettiamo di strumentalizzare questo tema, che e' di grande sofferenza umana, al fine di logiche politiche interne", la sua conclusione finale.
(Red/ Dire)