(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 20 apr. - "Da stasera inizio lo sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti". Lo ha detto Gabriele Del Grande nella prima telefonata che, dopo giorni di isolamento, e' riuscito a fare alla sua compagna Alexandra D'Onofrio. "I miei documenti sono in regola, ma non mi e' permesso di nominare un avvocato, ne' mi e' dato sapere quando finira' questo fermo - ha aggiunto -. La ragione del fermo e' legata al contenuto del mio lavoro. Ho subito interrogatori al riguardo. Ho potuto telefonare solo dopo giorni di protesta". Il documentarista fermato il 9 aprile scorso ad Hatay, al confine tra Turchia e Siria, ha detto di stare bene. "Non mi e' stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio cellulare e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato". Mentre telefonava ha raccontato di essere circondato da quattro poliziotti. "Non mi e' stato detto che le autorita' italiane volevano mettersi in contatto con me", ha proseguito Del Grande."E' la prima telefonata che gli e' stato concesso di fare da domenica 9 aprile, quando e' stato fermato - rendono noto la compagna Alexandra D'Onofrio e i compagni di viaggio di 'Io sto con la sposa' -. Il giornalista era in Turchia dal 7 Aprile. Ai familiari Gabriele ha raccontato: "Mi hanno fermato al confine, e dopo avermi tenuto nel centro di identificazione e di espulsione di Hatay, sono stato trasferito a Mugla, sempre in un centro di identificazione ed espulsione, in isolamento".
(www.redattoresociale.it) (Red/ Dire)