Il gruppo affiliato allo stato islamico aveva colpito anche ieri
(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Rome, 13 apr. - Sarebbero almeno nove le persone che hanno trovato la morte oggi, nelle Filippine, nel corso di scontri tra forze di sicurezza e presunti membri di Abu Sayyaf, organizzazione armata affiliata al gruppo Stato islamico. È successo sull'isola di Bohol, nel sud-ovest dello stato insulare asiatico.
Secondo le autorita', durante i combattimenti cinque uomini del gruppo armato sarebbero stati uccisi, e avrebbero perso la vita anche tre soldati e un poliziotto. Sembra sia la prima operazione sull'isola di Bohol da parte dell'organizzazione nota per i rapimenti, e la prima negli ultimi anni in uno dei principali poli turistici internazionali delle Filippine.
"Sono desolato nel vedere che questi elementi che vengono fuori dal nulla vengano a cercare di distruggere la vita delle persone che vivono in pace", ha dichiarato alla stampa il governatore della provincia di Bohol, Edgar Chatto, sottolineando che molti abitanti sono fuggiti. Abu Sayyaf e' un'emanazione dell'insurrezione separatista musulmana che ha causato piu' di 100mila morti dagli anni '70 nel paese del Sud-est asiatico a maggioranza cattolica.
L'organizzazione e' stata fondata all'inizio degli anni '90 con finanziamenti della rete di Al-Qaeda. Basato in isole remote del sud delle Filippine, a maggioranza musulmana, Abu Sayyad ha estorto milioni di dollari in riscatti, e per gli analisti si tratta piu' di un gruppo criminale che di un movimento ideologico. Desta preoccupazioni il fatto che, dal 2014 i vertici del gruppo, che conta qualche centinaio di combattenti, abbiano giurato fedelta' all'organizzazione Stato islamico. Ieri tre persone erano state uccise e diverse erano morte in un altro attacco attribuito ad Abu Sayyaf sull'isola di Basilan, appartenente anch'essa allo stato delle Filippine.
(Red/ Dire)